Mostarda di fichi d’india ( MUSTADDA )
In Sicilia non può iniziare la stagione autunnale se non si prepara la così detta “MUSTADDA”, ovvero la Mostarda di fichi d’india, dolce molto amato dai siciliani e non solo.
Io ho provato a realizzarla seguendo a mente tutti i passaggi che ricordo di quando da ragazzino aiutavo mia nonna a preparare questo stupendo dolce.
Iniziavamo a raccogliere i fichi d’india molto presto la mattina perché la preparazione della mostarda era lunga e i fichi d’india dovevano essere freschi e maturi.
Erano giornate bellissime quelle, piene di profumi e sensazioni che ormai sono solo bellissimi ricordi nella mia mente e per rinnovarli preparo questo fantastico dolce ogni anno in questo periodo.
Condividerò con voi questa ricetta nella speranza che non si perda mai e che anche Voi possiate sentire l’odore e il sapore della vera tradizione siciliana.
Ingredienti:
Per circa 2L di succo ristretto ho sbucciato circa 10 kg di fichi d’india.
3 chiodi di garofano;
un cucchiaino abbondate di cannella;
1/2 buccia di un’arancia;
100 gr di farina 00 o amido di mais per litro di succo ristretto;
100 gr di cioccolato fondente o cacao amaro;
100 gr di mandorle tostate.
Procedimento:
Dopo aver lavato bene i fichi d’india sotto acqua corrente in modo da eliminare la maggior parte delle spine presenti, sbucciatele, tagliatele grossolanamente e mettetele in una pentola molto capiente.
Accendete il fuoco, moderato, inserite i chiodi di garofano e portate a cottura fin che non ottenete lo sfaldamento dei fichi d’india. A questo punto spegniete il fuoco e lasciate raffreddare un po.
Setacciate in composto ottenuto con un setaccio a maglia fine a fin che possa passare solo il succo. La polpa ottenuta mettetela in un panno pulito e strizzatela il più possibile fino ad estrarre il succo rimanente.
Ottenuto tutto il succo, misuratelo, mettetelo in una pentola a bordi alti aggiungendovi la cannella e la buccia d’arancia. Portate tutto sul fuoco a fiamma media e fate bollire il succo finchè questo si sia ristretto per circa la metà.
Come misurare il succo ristretto? Semplice…
Una volta versato in pentola il succo ottenuto e misurato in litri, inserite il manico di un mestolo di legno al suo interno e misuratene quanti centimetri è la parte bagnata con un metro da sarta.
Quando riterrete che il succo sia ben ristretto, misurate nuovamente, e se il manico si bagna per la metà dei centimetri della volta precedente il succo è già pronto. A questo punto, sapete quant’è il succo rimasto in litri e potete misurare la farina occorrente da inserire.
Prima di inserire la farina, togliete dal succo tutti i residui della buccia d’arancia e aggiungete il cacao o il cioccolato ( a voi la scelta ) e poi la farina a pioggia, mescolando continuamente, facendo attenzione a non fargli fare grumi. Inserita tutta la farina, mescolate fino a che il liquido non si addensi.
Quando arriverà ad avere la consistenza di una crema bella densa potete spegnere il fuoco e versare negli stampini precedentemente bagnati o in dei piattini, decorando questi ultimi con granella di mandorle toste e una spolverata di cannella.
Io adoro gustare questo dolce appena fatto, quando la sua consistenza è ancora cremosa e non del tutto freddata… vi assicuro che sentirete esplodere in bocca tutto il gusto di questo frutto fantastico che è il fico d’india assaporando la vera tradizione siciliana…
Buona preparazione, ma soprattutto, Buona degustazione…